IL RILASCIO DEL PASSAPORTO NON RIENTRA NELL’ AMBITO DELLE DECISIONI DI MAGGIOR INTERESSE PER IL FIGLIO PERTANTO IL GENITORE CHE HA L’AFFIDO ESCLUSIVO, IN CASO DI DINIEGO DELL’ALTRO GENITORE, NON DEVE ADIRE IL GIUDICE TUTELARE PER OTTENERLO

Cassazione civile sez. I, 10/12/2024, n.31785 AFFIDO CONDIVISO: La regola generale cui si ispira la l. n. 1185 del 1967, in tema di rilascio del passaporto al genitore di prole minore, in caso di affido condiviso, se in presenza di diniego dell’altro genitore, è quella della necessaria autorizzazione del giudice tutelare, a garanzia dell’assolvimento, da parte […]

IL RILASCIO DEL PASSAPORTO NON RIENTRA NELL’ AMBITO DELLE DECISIONI DI MAGGIOR INTERESSE PER IL FIGLIO PERTANTO IL GENITORE CHE HA L’AFFIDO ESCLUSIVO, IN CASO DI DINIEGO DELL’ALTRO GENITORE, NON DEVE ADIRE IL GIUDICE TUTELARE PER OTTENERLO Leggi tutto »

VALORIZZATA LA VOLONTA’  DEL MINORE CHE DESIDERA TRASCORRERE PIU’ TEMPO CON IL PADRE

Con ricorso il padre adiva il Tribunale di Pisa,  al fine di sentir modificare le condizioni previste in sede di cessazione degli effetti civili del matrimonio.  In particolare  domandava l’affido esclusivo del figlio minore in proprio favore, con collocamento presso di sé. A sostegno delle domande svolte, il ricorrente deduceva tra le altre, il fatto

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AFFIDO ESCLUSIVO: COSA SIGNIFICA E QUANDO E’ POSSIBILE OTTENERLO

In materia di affidamento dei figli minori in caso di separazione, la regola generale è l’affido condiviso in ossequio al principio della bigenitorialità, fatti salvi casi gravi ed eccezionali, laddove vi sia un’evidente e pregiudizievole carenza educativa di uno dei genitori, tale da porre in serio pericolo o alteri l’equilibrio e lo sviluppo psico-fisico del minore.  L’affido

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ASSEGNO DIVORZILE: LA CONVIVENZA “MORE UXORIO” , ANCHE SE NON STABILE, INSTAURATA DALL’EX CONIUGE BENEFICIARIO DELL’ASSEGNO  DIVORZILE PUO’ COSTITUIRE FATTORE IMPEDITIVO DEL RELATIVO DIRITTO SE PROVATA LA SUSSISTENZA DI UN NUOVO PROGETTO DI VITA INSIEME

Cass. Civ., Sez. I, ord.18 ottobre 2024 n. 27043 L’uomo proponeva ricorso in Cassazione avverso la sentenza di Appello che, in parziale modifica del decreto del Tribunale di Velletri, disponeva a favore della moglie un assegno divorzile di euro 500,00 seppur la stessa intrattenesse una relazione more uxorio dal 2010, circostanza, tra l’altro  non contestata

ASSEGNO DIVORZILE: LA CONVIVENZA “MORE UXORIO” , ANCHE SE NON STABILE, INSTAURATA DALL’EX CONIUGE BENEFICIARIO DELL’ASSEGNO  DIVORZILE PUO’ COSTITUIRE FATTORE IMPEDITIVO DEL RELATIVO DIRITTO SE PROVATA LA SUSSISTENZA DI UN NUOVO PROGETTO DI VITA INSIEME Leggi tutto »

I PRESUPPOSTI PER L’OBBLIGO DI MANTENIMENTO DEL FIGLIO  MAGGIORENNE E NON AUTOSUFFICIENTE

Cassazione civile sez. I, 28/10/2024, n.27818 Con sentenza n. 821/2021, il Tribunale di Messina disponeva l’obbligo del padre di contribuire al mantenimento della figlia, divenuta, nelle more, maggiorenne ma non economicamente autosufficiente. Veniva ritenuta equa la corresponsione di Euro 200,00 mensili, oltre il 50% delle spese straordinarie, nonché l’obbligo di mantenimento dell’attrice. Il padre separato  proponeva appello avverso la suddetta sentenza ma,

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ALTERNANZA PROVVISORIA DELLA CASA FAMILIARE, AFFIDO PARITARIO E MANTENIMENTO DIRETTO

Tribunale di Udine  7.09.24 Il Giudice del tribunale di Udine, con i provvedimenti provvisori,  assegnava la casa familiare ai minori con onere di rotazione dei genitori nella frequentazione dell’immobile stesso, stabilendo come richiesto dal padre, il collocamento paritario con riserva di verifica successiva. Tale verifica, sarebbe potuta consistere anche mediante audizione dei minori quando, una volta venduto

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DISPOSTA LA MODIFICA DEL GENITORE COLLOCATARIO ALLORQUANDO QUEST’ULTIMO ABBIA GRAVEMENTE OSTACOLATO LA FORMAZIONE DI UN SERENO RAPPORTO TRA IL MINORE E L’ALTRO GENITORE, LEDENDO PERTANTO IL DIRITTO ALLA BIGENITORIALITA’.

Tribunale Bolzano, 13/02/2024 Con ricorso del 06.07.2023, il padre chiedeva  la modifica delle condizioni di separazione, chiedendo l’affidamento esclusivo del figlio minore. Inoltre, lamentava la sussistenza di un atteggiamento fortemente mortificante ed ostativo da parte della donna nei confronti di sé stesso nonché del suo ruolo genitoriale. Veniva inoltre evidenziato come predetto atteggiamento fosse volto, di

DISPOSTA LA MODIFICA DEL GENITORE COLLOCATARIO ALLORQUANDO QUEST’ULTIMO ABBIA GRAVEMENTE OSTACOLATO LA FORMAZIONE DI UN SERENO RAPPORTO TRA IL MINORE E L’ALTRO GENITORE, LEDENDO PERTANTO IL DIRITTO ALLA BIGENITORIALITA’. Leggi tutto »

Affido paritario ed alternanza dei genitori nella casa familiare

AFFIDO PARITARIO ED ALTERNANZA DEI GENITORI NELLA CASA FAMILIARE  CORTE D’APPELLO -TORINO 14.03.2024 La madre proponeva reclamo avverso il decreto del giudice di primo grado che disponeva l’affido paritario delle figlie ancora piccole, nonché l’alternanza della casa coniugale tra i genitori. In particolare la madre, sostenendo che non vi fossero i presupposti per il collocamento alternato

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